Il polline

La parola polline deriva dal greco “palé”, che significa polvere o farina. Il grano di polline viene prodotto dalle antere dei fiori. È il gamete maschile dei fiori.

Il trasporto del grano di polline sul pistillo dei fiori 
(organo riproduttivo femminile) da parte delle api permette la fecondazione: è l’impollinazione.

Origini del polline

Le api raccolgono i granelli microscopici e
li agglomerano sulle loro zampe per farne dei
grani di circa 7-10 mg. Il polline viene raccolto dalle api per nutrire
la covata. È la sola fonte di proteine 
delle api operaie!
È necessario per la sopravvivenza della colonia:

  • per costruire e sostituire le cellule del loro corpo
  • per lo sviluppo delle larve
  • per produrre la pappa reale

Per il proprio consumo, un alveare utilizza da 25 a 50 kg di polline.
La vita e la salute dell’alveare dipendono dal polline raccolto!

Composizione del polline

  • dal 10 al 17% di acqua
  • dal 20 al 40% di carboidrati
  • dall’1 al 20% di lipidi
  • dal 10 al 35% di proteine

Contiene numerosi elementi essenziali vari ed indispensabili per la salute delle api: fibre, minerali, oligoelementi, vitamine, steroli, flavonoidi (rutina).

Il nostro consiglio

Il suo sapore vegetale é leggermente dolce, e la sua consistenza è leggermente croccante. Il polline fresco è più aromatico e rivela delle note floreali.
Il nostro consiglio: consumare da 20 a 30 g al giorno e assumere seguendo dei cicli da 1 a 3 mesi.

 

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